Solo un rapido sguardo indietro
Alcuni di noi navigano dagli anni ’70 ed ancora non hanno perso la passione ed il desiderio di tornare ogni volta a sentire sotto i propri piedi un pavimento dondolante e nelle mani la pressione del vento e la vibrazione del mare.
” Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo” – Virginia Wolf
Ad ogni partenza si rinnova la speranza di un’emozionante incontro con gli elementi primordiali del nostro pianeta ed una segreta sfida con i limiti della nostra condizione di animali terrestri. Così anno dopo anno si sedimenta un elaborato ventaglio di competenze che ci fa apprezzare sempre di più la mutevole varietà del mondo della vela, dai lunghi momenti delle navigazioni d’altura, ai perigliosi passaggi della navigazione costiera, dai variopinti paesaggi degli insediamenti isolani, agli spettacoli naturali del cielo e delle nuvole sopra le nostre teste.
Quante miglia abbiamo fatto, veleggiando nel Mediterraneo? Abbiamo perso il conto … ma non la memoria degli splendidi luoghi che abbiamo raggiunto ed in particolare delle numerosissime isole cui è possibile approdare salpando dalle nostre coste. A cominciare dalla Corsica (nelle immagini: Isola di Lavezzi e Punta della Revellata), la Sardegna (nelle immagini: La Pelosa e lo Scoglio Mangiabarche di Calasetta), le Baleari (nelle immagini il faro della Mola di Formentera).